Sono Salvatore, un ragazzo di Catania con problemi di tossicodipendenza (cocaina).
Sono entrato in comunità non per mia volontà, ma solo perché mi sono ritrovato in carcere a scontare una pena, ed è stato questo un modo per andare via da quelle 4 mura che fanno veramente paura. Una volta entrato in questa struttura non ci credevo tanto, non credevo che il mio percorso terapeutico potesse servirvi o aiutarmi.
Inizialmente mi veniva tutto difficile. Sottostare alle regole, stare lontano dalla mia terra e soprattutto da tutti quelli che sono i miei affetti. Dopo qualche mese, ho iniziato a capire che era il posto giusto dove recuperare la mia vita iniziando così a mettere impegno e responsabilità in tutti i miei compiti.
Oggi, dopo 14 mesi, mi ritrovo a ricoprire un ruolo di responsabilità, ho ritrovato fiducia in me stesso ed ho riscoperto le mie qualità ed i miei valori nascosti. Per tutto questo ringrazio me stesso per la determinazione, l’impegno e i sacrifici, ma anche lo staff della struttura che sta credendo in me, nelle mie capacità e nelle mie potenzialità.
La sostanza aveva distrutto e mi aveva fatto perdere le cose importanti della vita: famiglia, amici, lavoro e libertà; oggi sono fiero di me perché mi sento una persona libera e capace di pormi e raggiungere degli obbiettivi. L’obbiettivo più importante che ho raggiunto è quello di stare bene senza fare uso di sostanza e credetemi: è la cosa più bella che c’è. Grazie Comunità C.A.S.T., Salvatore